Che nel mondo ci sia un enorme problema di rifornimento della carta è cosa ormai nota, i librai e gli editori sono in allarme da mesi, ormai, e la convergenza di una serie di problemi, tra cui quelli di rifornimento energetico con susseguente aumento dei prezzi, crea un ambiente che rischia di collassare. Se l'aumento del costo dei libri è dato, ormai, per assodato, uno dei problemi principali è proprio l'approvvigionamento della carta e, di conseguenza, la possibilità di trovare i libri nelle librerie e con l'inizio dell'anno scolastico il problema diventa ancora più grave. Nonostante un'inflazione dell'8% e il raddoppio del prezzo della carta, comunque, l'AIE, Associazione Italiana Editori, fa sapere che gli editori scolastici stanno contenendo quanto più possibile i costi per i consumatori, mantenendo l'aumento percentuale per i libri di testo della scuola secondaria di primo e secondo grado all’1,5%. Nei giorni scorsi era stata l'AIL, associazione dei librai italiani a lanciare l'allarme: "Questo problema (la carenza della carta, ndr) sta rallentando la produzione e preoccupa molto i librai perché a inizio anno scolastico non c’è la piena disponibilità dei testi" aveva detto il Presidente della categoria all'Adnkronos. Oggi è arrivata una nota dell'AIE che cerca di calmare le acque sia riguardo i prezzi che riguardo la disponibilità dei libri: "Il prezzo dei libri di testo è fissato a inizio d’anno e non può variare nel corso dell’anno stesso – ricorda Paolo Tartaglino, presidente del gruppo Educativo dell’Associazione Italiana Editori (AIE) –. I tetti di spesa, bloccati dal 2012 senza tener conto dell’incremento inflattivo e dell’inserimento di nuove materie, fissano l’importo complessivo massimo della spesa per ogni classe di ogni ordine di scuola. I numeri testimoniano il senso di responsabilità degli editori in una congiuntura molto difficile". Tartaglino dice che il diritto allo studio di ogni studente è l'obiettivo prioritario, sottolineando come il problema degli aumenti del prezzo dei libri colpisca soprattutto le famiglie più povere: "Ribadiamo che garantire a ogni studente l’effettivo diritto allo studio deve essere obiettivo prioritario delle politiche pubbliche del Paese, tanto più oggi che gli indici di povertà mostrano come in difficoltà siano soprattutto le famiglie con minori" spiegando che "gli editori scolastici sono impegnati a garantire che tutti gli studenti e le famiglie abbiano i libri di testo pronti per l’avvio dell’anno scolastico. Le ristampe sono state avviate con grande tempestività. Contiamo di essere pronti con i testi per l’inizio dell’anno scolastico".
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