Per Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università di Trento, l’aumento dei contagi in Italia degli ultimi giorni potrebbe essere una buona notizia. L’introduzione del green pass infatti ha spinto centinaia di migliaia di persone non vaccinate a sottoporsi al tampone e questo ha fatto emergere casi che, altrimenti, sarebbero rimasti “sommersi”
Va controcorrente Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università di Trento, secondo cui – per dirla con un vecchio proverbio – "non tutti i mali vengono per nuocere". Intervistato da Repubblica infatti lo scienziato ha fornito un'altra interpretazione dell'aumento dei contagi degli ultimi giorni in Italia: "È una buona notizia: ci aiuta ad identificare nella popolazione, soprattutto tra i non vaccinati, le persone che sono ‘pericolose' in quanto contagiose. Anche se per qualche giorno aumenterà il numero dei nuovi positivi, sarà molto grande il beneficio complessivo". Secondo Battiston, quindi, le nuove infezioni potrebbero contribuire a fornire alle autorità sanitarie utili elementi per definire il quadro epidemiologico italiano. Si tratterebbe, in sostanza, di "un effetto collaterale dell’obbligo di green pass, un effetto molto positivo, ma sul quale non si è riflettuto abbastanza". L'obbligo di dotarsi del pass per accedere ai luoghi di lavoro, spiega l’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana, "ha spinto centinaia di migliaia di persone non vaccinate a sottoporsi al tampone. Negli ultimi sette giorni sono stati fatti circa un milione e 800mila tamponi in più rispetto alle tre settimane precedenti. Questo ha prodotto un chiaro aumento, valutabile nel 10%, degli infetti rivelati rispetto a quelli che ci si attendeva proiettando i dati dei giorni precedenti. Ho calcolato circa 2.300 casi in più su un milione di tamponi. È un numero piccolo, ma fa emergere per la prima volta una foto istantanea della diffusione del coronavirus. Da un giorno all’altro abbiamo avuto una verifica fatta su circa un milione di persone, persone che altrimenti non avremmo mai raggiunto, e questo senza che fosse effettuato un tracing". Sileri: "Con obbligo green pass più facile trovare i positivi". Insomma, se l'introduzione del green pass non sembra aver sortito gli effetti sperati nell'incremento delle vaccinazioni ha avuto insperate conseguenze positive sulla capacità di bloccare possibili nuovi focolai. Ne è convinto anche il sottosegretario Pierpaolo Sileri: "Quando si fanno 500-600mila tamponi per ottenere il green pass si rilevano un certo numero di persone positive scoprendo nuove catene di contagio e isolandole, questa è una grande sicurezza. Ci si chiede già quando togliere il green pass, ma io credo che sarà l’ultima cosa che andrà tolta".
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