La mutazione del virus circola già in Europa e in serata l’Italia ha annunciato di aver riscontrato un soggetto positivo alla nuova variante, ecco la nota del ministero: “Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l’Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARSCoV-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute”. Paola Stefanelli dell’Istituto Superiore di Sanità, intervenuta questa sera al Tg1, conferma l’isolamento della variante del virus: “Ora servono analisi di laboratorio in vitro”. Sempre al Tg1, anche Alessandro Carabelli ricercatore dell’Università di Cambrige dichiara: “Opportuno avere dati genomici ed epidemiologici”. Come lavora la mutazione? “Aggiungo solo un dettaglio: la cosa che rende speciale questa variante è la presenza di 23 mutazioni che il virus ha acquisito in un lasso di tempo molto breve. Il virus muta, ma molto lentamente: una o due mutazioni al mese, quindi estremamemnte lenta. Potete capire che accumulare 23 mutazioni nel giro di poche settimane è unico. Questa variante è interessante, da monitorare”.
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