sabato 17 agosto 2024

Crisi Idrica a San Giorgio del Sannio: nuova diffida del Sindaco Ricci ad Alto Calore

Una seconda diffida ad Alto Calore è quella che, a distanza di un mese dalla prima (per la precisione datata 13 Luglio e restata inevasa), è stata prodotta dal sindaco di San Giorgio del Sannio Giuseppe Ricci. Un iniziativa che il sindaco ha posto in essere alla luce del perdurare dei profondi disagi legati alla carente fornitura idrica. “La riduzione dell’erogazione idrica come da voi comunicata nelle ore notturne – viene esposto nella lettera inviata da Ricci ad Alto Calore – avviene non già dalle ore 22 ma a partire dalle ore 17 del pomeriggio fino alle ore 6 del giorno seguente, fatto questo gravissimo, che espone una rilevante platea di cittadini a pesantissimi disagi, oltre poi considerare le gravissime limitazioni a cui sono soggette le decine e decine di attività commerciali, produttive e ristorative”. Riferimento anche ad un aspetto alquanto centrale quale quello relativo ai lavori del nuovo serbatoio di accumulo in località Toppa “Le attività di diretta competenza del Comune di San Giorgio del Sannio – spiega in merito Giuseppe Ricci – risultano tutte eseguite restando ad esclusivo carico dell’Alto Calore Servizi Spa i soli lavori di allaccio al partitore principale, in modo da poter convogliare la risorsa idrica all’interno del nuovo serbatoio ed implementare l’attuale sistema di stoccaggio”. Come stabilito in materia di gestione dei fondi POR Campania FESR 2014-2020, aggiunge Ricci, “si rende necessario ed improcrastinabile provvedere alla dichiarazione di funzionalità piena dell’opera entro e non oltre il primo bimestre 2025, pena la restituzione del finanziamento di cui ha beneficiato il Comune di San Giorgio del Sannio per la realizzazione del serbatoio di accumulo” Alla luce di quanto detto, la diffida ad Alto Calore “a provvedere con immediata celerità all’esecuzione delle operazioni di collegamento del nuovo serbatoio al partitore principale, segnalando che oltre il generale e gravissimo disagio arrecato ai cittadini, l’Ente rischia la restituzione dell’intero finanziamento non potendo operare nei termini di legge, la chiusura delle attività rendicontative finali di propria competenza. In tale ottica, se vi sono impedimenti o fatti ostativi il Comune si rende sin d’ora disponibile ad operare in luogo di Alto Calore alla esecuzione degli interventi di propria competenza”. Altresì si diffida l’Azienda “dal voler effettuare chiusure pomeridiane ad orari incontrollati assolutamente non aderenti a quanto dichiarato nelle proprie precedenti comunicazioni, tale fatto riveste assoluta gravità, estrema mancanza di rispetto nei confronti dell’intera comunità sangiorgese, e si configura quale interruzione di pubblico servizio, azione questa, che induce l’Ente a valutare la segnalazione di tale ingiustificato comportamento presso gli organi competenti”.

martedì 13 agosto 2024

Immagini dal Sannio: l’oasi del WWF di Guardiaregia, un cuore verde nel Matese

Guardiaregia e Campochiaro sono dei piccoli paesi immersi nel verde del Matese. Il primo è situato ai piedi del monte Mutria, ai confini tra Molise e Campania, e a ridosso delle splendide gole del Quirino, il cui centro è formato da stradine e vicoletti. Si tratta di una bella testimonianza matesina di incanti e meraviglie naturalistiche. È proprio qui, infatti, che boschi, grotte, cascate e canyon fanno parte di una delle più grandi oasi del WWF in Italia, per l’appunto quella di Guardiaregia – Campochiaro. Paesaggi unici e luoghi in cui perdersi tra il silenzio della natura e invitanti meditazioni personali. Oggi ne scopriremo le meraviglie naturali e vedremo paesaggi unici, godendo di un rilassante silenzio. La riserva nacque nel 1997 e conta ben 2.187 ettari di distesa. Il suo ambiente naturale è noto soprattutto per il carsismo e le grotte e si caratterizza per una fitta copertura di vegetazione con faggete che dominano l’intera area. Un luogo che può suddividersi in tre differenti ambienti naturali: il monte Mutria, l’area carsica della montagna di Campochiaro e il canyon del Torrente Quirino con la cascata di San Nicola. Il Mutria è caratteristico per le sue ripide pareti interamente ricoperte da una fitta e ben conservata faggeta, su cui si possono osservare diversi canaloni, tra cui il Cusano. L’area della montagna di Campochiaro è invece priva di cime particolarmente elevate ed è costantemente ricoperta di alberi. La caratterizzazione più importante è nella presenza di fenomeni carsici molto interessanti quali i pianori di Piscina Cul di Bove, Chianetta e Valle Urna e gli spettacolari fenomeni delle grotte di Pozzo della Neve e di Cul di Bove. Le Gole del Torrente Quirino presentano tra i canyon più importanti dell’Appennino e rappresentano la tipica incisione dalla duplice origine tettonica e carsica. Nei pressi di Guardiaregia, il canyon del Quirino riceve le acque del torrente Vallone Grande con la spettacolare cascata di San Nicola che, con tre balzi, ha un’altezza totale di circa 100 metri. E proprio sulle acque del San Nicola è possibile individuare il caratteristico merlo acquaiolo. Nell’Oasi WWF-Riserva sono presenti due habitat prioritari, cioè a maggior rischio di estinzione: le foreste dei valloni del Tilio-Acerion delle Gole del Torrente Quirino e le faggete a Taxus baccata e Ilex aquifolium di monte Mutria e della Montagna di Campochiaro. La vegetazione delle Gole del Quirino è caratterizzata da lecci e corbezzoli, arbusti tipici della macchia mediterranea, nell’unico sito segnalato sul versante orientale del Massiccio del Matese. Come già detto, le pendici del Mutria sono caratterizzate dai faggi, uno dei quali della veneranda età di 500 anni, con un tronco che arriva ai 5 metri di diametro. Possiamo trovare anche il carpino nero, il cerro, l’orniello, l’acero di Lobelius, il maggiociondolo e il corniolo, magari a quote più basse. Sempre verso monte Mutria, diverse specie floreali punteggiano la riserva: ecco, dunque, il crocus, il garofano selvatico, il semprevivo, le genziane e soprattutto, la soldanella alpina, l’androsace villosa e la primula auricola. E poi il giglio di San Giovanni, il giglio martagone, l’aquilegia vulgaris, l’anemone dell’appennino, l’hepatica nobilis, l’atropa belladonna e oltre quaranta specie di orchidee. Riguardo alla fauna, il lupo è certamente il re del territorio, ma troviamo anche il gatto selvatico, il tasso, lo scoiattolo, il cinghiale, il capriolo e molti anfibi, data l’elevata presenza d’acqua. Tra gli uccelli, l’aquila reale, il falco pellegrino, il falco pecchiaiolo, il nibbio reale e la poiana. È questo, dunque, il luogo ideale per ritrovarsi a tu per tu con il fruscìo delle foglie, con l’aria salubre e incontaminata, con i passi felpati di animali in lontananza, con le emozioni di prati in fiore e di cascatelle d’acqua che saltano e schizzano.

lunedì 12 agosto 2024

Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta: si svolgeranno a Guardia Sanframondi dal 19 al 25 agosto

Tra le iniziative volte a favorire un’efficace comunicazione dei Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta che si svolgeranno a Guardia Sanframondi dal 19 al 25 agosto prossimi, la Basilica Santuario dell’Assunta ha deciso di promuovere due ulteriori eventi che si terranno alle ore 19.45 del prossimo 13 agosto presso il cortile dell’Oratorio dei Padri Filippini in Piazza San Filippo a Guardia Sanframondi: verrà inaugurata l’Area stampa e sarà presentato il numero straordinario del Bollettino del Santuario dell’Assunta, dedicato ai Riti guardiesi 2024. L’inaugurazione dell’area stampa va nella direzione di rendere ancora più immediato il contatto con gli operatori del mondo dell’informazione, facilitandone il lavoro e accogliendone le esigenze. Attraverso l’accredito, che giornalisti e fotografi possono fare esclusivamente sul sito del Santuario (https://www.santuarioassunta.it/2024/01/09/riti-settennali-2024-informativa-per-l-accredito-stampa/). Gli accreditati riceveranno: i comunicati stampa, la possibilità di accedere alla sala stampa per le conferenze stampa settimanali che si terranno durante i Riti, di ricevere il materiale cartaceo, audio o video sui Riti settennali, partecipare alle attività culturali ed informative predisposte dal Santuario per gli operatori delle comunicazioni sociali, partecipare alle visite guidate del paese che saranno tenute da esperti del centro sannita, intervistare ed incontrare i soggetti istituzionali che curano l’organizzazione dei Riti, nonché incontrare o intervistare i massimi esperti che hanno studiato i Riti. Per ogni soggetto accreditato è stato disposto un apposito kit, completo di pubblicazioni e materiale informativo, nonché un pass che saranno ritirabili presso l’area stampa a partire dal 13 agosto. La presentazione del numero straordinario del Bollettino del Santuario dell’Assunta sarà, invece, un’occasione di confronto e divulgazione che Padre Giustino Di Santo, Parroco e Rettore del Santuario dell’Assunta, ha definito “un’iniziativa culturale e pastorale che vuole veicolare i contenuti più importanti dell’evento ma vuole anche fornire alcuni contributi di riflessione che ci dicono lo stato di avanzamento della ricerca e dello studio sulla manifestazione”, sottolineando, inoltre, che “la nostra preoccupazione principale è quella di una comunicazione adeguata all’annuncio del vangelo. I Riti hanno come mezzo l’annuncio del vangelo e come fine la conversione del credente”. Il Bollettino del Santuario dell’Assunta, compirà settant’anni di ininterrotte pubblicazioni, e fin dall’erezione del Santuario dell’Assunta, ha rappresentato un importante raccordo tra i fedeli residenti a Guardia, in Italia e nel mondo.

mercoledì 24 aprile 2024

Tutela dell’ambiente e sostenibilità: San Nazzaro celebra la giornata mondiale della Terra

In occasione della Giornata mondiale della Terra che si celebra ogni anno il 22 aprile, la Pro Loco di San Nazzaro il 27 aprile 2024 alle ore 10.00, presso la sede dell’ex asilo comunale “Giulia Serino”, organizza un evento per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della tutela dell’ambiente. Oltre ai rappresentanti della Pro Loco, ci sarà la partecipazione del Sindaco Giovanni Tommaso Manganiello e del Vicesindaco Antonello Sateriale. L’evento sarà scandito da più momenti: una prima parte vedrà la partecipazione degli alunni delle scuole limitrofe, i quali saranno coinvolti, grazie agli esperti di Officine Sostenibili Società benefit srl, in attività di sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente e l’importanza del riutilizzo dei rifiuti. Successivamente Salvatore Esposito dell’Università per la Pace delle Marche, proporrà un momento di lettura condivisa dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato si” sulla cura della casa comune. Sarà presente, inoltre, il Comitato Provinciale di Benevento dell’Unicef che raccoglierà fondi rivolti all’acquisto di beni igienico-sanitari per i bambini dei paesi meno industrializzati del mondo. Al termine delle attività, gli alunni partecipanti riceveranno l’attestato di partecipazione “cittadini responsabili”.

Benvenuti nel Sannio: il lago di Decorata

Benvenuto, viaggiatore, nell’incantevole cornice del lago di Decorata, nel comune di Colle Sannita. Siamo al cospetto di un laghetto naturale immerso nel verde che si staglia in un bosco di pini, querce e abeti di montagna. Interessante la fauna locale, con presenza di uccelli come il fagiano e l’anatra acquatica, e diversi mammiferi come il cinghiale, la volpe, la lepre e la faina. In inverno inoltrato la superficie del laghetto ghiaccia. È possibile fare piacevoli passeggiate nella natura godibile intorno alla superficie lacustre, ma anche organizzare escursioni leggere. L’area è attrezzata e vi è un campo da calcio, oltre a un percorso fitness. Per gli amanti del trekking, è possibile cimentarsi con un percorso di media difficoltà, per vivere a fondo le emozioni che bosco e lago possono regalare al visitatore. Il laghetto naturale di Decorata è l’ideale per la pesca, ma soprattutto per il carp fishing. Notevole, infatti, è il numero di carpe buona taglia, fino a più di 10 Kg, ma anche di grosse tinche, blackbass, trote iridee e fario, lucci rari.

sabato 29 ottobre 2022

Ponte, al via “Stregati dai Vicoli”: un percorso guidato nel centro storico

Un percorso guidato nel centro storico di Ponte dentro le mura dell’antica fortificazione, dove ancora si scorgono le torri che guardano i paesi confinanti, dove l’atmosfera è stregata e la pietra del pavimento fa da sfondo al racconto di pagine di storia. Qui è conservato il fascino del piccolo borgo e la preziosa capacità di accogliere i visitatori nei vicoli stretti. Dalle ore 11 alle ore 24 del 30 e 31 ottobre è sempre tempo per visitare i mercatini stregati, allestiti con appositi banchi lungo il percorso, intervallati da punto di degustazione enogastronomica delle diverse associazioni del territorio. Un progetto innovativo, tipico della Pro Loco Ad Pontem, che ne ha già sfornati altri, tutti di successo! Ancora una volta Ad Pontem crea format unici per consentire uno sviluppo sostenibile della “Città di Ponte”, culla di antica civiltà, sede di importanti ritrovamenti archeologici, anche recenti, luogo magico d’incontro di due corsi d’acqua. enire e immergersi nell’emozione di questo paesaggio è una sana scelta per trascorrere ore o giorni all’insegna della più sana convivialità. Il nostro è un caloroso invito a condividere cose preziose! Tutte le informazioni e alcuni elementi esperienziali sono su: www.adpontem.it, come sempre il racconto del nostro impegno associativo e volontario per Ponte e territori circostanti.

venerdì 2 settembre 2022

Ispezioni dell’Agenzia atomica a Zaporizhzhia continueranno fino al 4-5 settembre: “Due membri rimarranno a tempo indeterminato”

“L’integrità fisica della centrale” di Zaporizhzhia, occupata dai russi, “è stata violata”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, riferendosi alle condizioni in cui si troverebbe l’impianto nucleare dopo l’ispezione avvenuta oggi. Grossi, nel frattempo, ha lasciato la centrale di Zaporizhzhia. “A partire dalle 18 del primo settembre 2022, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha lasciato la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La maggior parte dei membri della delegazione ha lasciato la stazione con lui”, ha affermato Ukrinform. Attualmente sono rimasti nell’impianto 5 rappresentanti della missione che stanno scaricando le attrezzature che hanno portato e continueranno a lavorare nello stabilimento. Dopo un iniziale tira e molla con la Russia che chiedeva che la missione durasse solo un giorno, il direttore generale dell’Agenzia Onu è riuscito ad ottenere un prolungamento fino a sabato. LA GIORNATA – È stata una giornata campale, quella della visita dell’Aiea a Zaporizhzhia, segnata da duri combattimenti fra russi e ucraini. Nonostante questo, i tecnici Onu sono riusciti ad arrivare alla centrale nucleare e ad iniziare l’ispezione dopo un ritardo di quasi tre ore causato dagli scontri che si sono registrati nelle aree che i funzionari dovevano attraversare per giungere al sito. La missione “sarà limitata alla visita di Energodar e della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha affermato Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale locale filorussa, citato da Ria Novosti. Gli esperti internazionali, dunque, non hanno in programma di visitare altre città della regione. Il sopralluogo era stato fin da subito confermato nonostante l’escalation di fuoco, come aveva tenuto a precisare Grossi: la missione è al corrente dell’“accresciuta attività militare nella zona” – aveva detto questa mattina -, ma che andrà avanti come programmato per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzia e incontrare il personale. Nonostante i tecnici siano all’interno della centrale solo da poche ore, avrebbero già raccolto importanti informazioni. Il direttore generale Grossi, infatti, ha precisato che la missione è riuscita a “raccogliere molte informazioni importanti in poche ore di lavoro” presso l’impianto, come riportato da Ria Novosti. L’integrità della centrale, però, rimane molto precaria, nonostante il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov – che ha dichiarato di aspettarsi “imparzialità” dalla missione – abbia assicurato il proprio impegno a garantire la sicurezza dei tecnici Onu. Il ministro dell’Energia di Kiev Herman Halushchenko, infatti, ha dichiarato alla Cnn che l’Ucraina non è in grado di garantire la sicurezza della missione, affermando che la situazione attorno all’impianto resta “un pasticcio”. Halushchenko ha quindi spiegato di aver detto chiaramente al direttore generale dell’Aiea che la sicurezza era “una loro responsabilità” e Grossi si è dimostrato “convinto nell’assumersi il rischio”. SCAMBIO DI ACCUSE – Le operazioni militari sul territorio, però, sono in corso dalle prime ore dell’alba. La cittadina di Energodar è sotto il fuoco di artiglieria russo dalle 5 ora locale (le 4 in Italia) con elicotteri, cannoni e sistemi missilistici a lancio multiplo: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare del distretto di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, citato da Ukrinform. L’agenzia di stampa russa Interfax ha riferito invece che l’azione militare è stata la risposta alla presenza di una squadra d’assalto ucraina che avrebbe cercato di atterrare nella zona per impedire l’ispezione alla centrale: “Intorno alle 6 di oggi (le 5 in Italia), due gruppi di sabotaggio dell’esercito ucraino per un massimo di 60 persone, a bordo di sette barche, sono sbarcati sulla riva del bacino idrico di Kakhovka, tre chilometri a nord-est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e hanno cercato di prendere il controllo della centrale”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo. “Quattro proiettili di artiglieria (ucraini, ndr) sono esplosi a 400 metri dal primo reattore” della centrale nucleare di Zaporizhzhia, si legge ancora nel comunicato della Difesa russa. La tensione nell’area, dunque, rimane alle stelle. A causa degli scontri, infatti, si è deciso di spegnere il reattore 5: secondo Energoatom il reattore ha smesso di funzionare automaticamente alle 4:57 (le 3:57 in Italia) “dopo un attacco delle truppe russe”, ma il capo dell’amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini, come riporta la Tass. La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per il 6 settembre sul presunto bombardamento da parte dell’Ucraina sulla centrale. Lo ha detto il vice ambasciatore russo al Palazzo di Vetro, Dmitry Polyanskiy, affermando che la richiesta arriva “alla luce dei continui bombardamenti della centrale da parte dell’Ucraina e dello sconsiderato tentativo del regime di Kiev di far deragliare la visita della missione Aiea”. Mosca ha chiesto che all’incontro intervengano anche il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e il capo dell’Aiea, Rafael Grossi. Anche nel resto dell’Ucraina si continua a combattere. Le forze russe hanno lanciato missili Grad contro una scuola, edifici residenziali e infrastrutture nel villaggio di Pechenihy, situato nel distretto di Chuhuiv, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleksandr Husarov, capo del villaggio di Pechenihy, citato dall’agenzia di stampa Ukrinform, aggiungendo che ci sono civili feriti ed è scoppiato un incendio in un condominio. Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in visita a Kaliningrad, exclave russa situata tra Polonia, Lituania e mar Baltico. Tra gli appuntamenti in programma, una visita alla scuola militare e un incontro con il governatore. Lo ha riferito la Tass, aggiungendo che il principale argomento in discussione dovrebbe essere il transito delle merci via terra dalle altre regioni russe attraverso il territorio della Lituania, soggetto a limitazioni a causa delle sanzioni Ue contro Mosca. A Kaliningrad, che ospita anche armi nucleari russe, è basato il quartier generale della flotta russa del Mar Baltico.